Un altro paese in cui si svilupparono proteste contro la dittatura e nuove proposte di ostruzionismo furono i Paesi Bassi, dove era attivo lo SKAN, un'organizzazione costituita per sostenere gli esuli argentini e per sollecitare il boicottaggio totale. Il partito socialista francese appoggiò l'iniziativa, che venne supportata da personaggi del mondo artistico e culturale; per sostenere il boicottaggio vennero anche creati dei manifesti e altro materiale propagandistico[17]. Questo venne poi assegnato a sorpresa al Cile, e forse fu decisiva la spinta del Brasile, che non vedeva di buon occhio l'assegnazione dell'evento agli storici rivali argentini.[2]. [35] Scontata la presenza come testa di serie dei padroni di casa e dei campioni del mondo in carica della Germania Ovest, secondo Havelange a esse avrebbero dovuto aggiungersi i Paesi Bassi finalisti uscenti, più il Brasile;[35] dal canto suo Artemio Franchi, presidente UEFA, sosteneva che dovessero invece essere teste di serie le nazionali che avessero vinto almeno un mondiale, e quindi l'Italia al posto degli Oranje. Juni 1978 in Buenos Aires Argentinien -- Niederlande 3:1 n.V. (1:1, 1:0) 1:0 Kempes (38. Le votazioni finali decretarono la vittoria del Messico, che quindi ricevette l'organizzazione dei campionati mondiali del 1970; in questa stessa circostanza il presidente della FIFA, il britannico Stanley Rous, affermò ufficialmente che l'Argentina avrebbe quindi organizzato i campionati del 1978[4]. Questi attacchi tuttavia non ricevettero alcuna pubblicità dai mezzi di comunicazione e in pratica passarono completamente sotto silenzio durante i mondiali[31]. Di fatto invece, dopo l'estrazione dei cilindri risultò che l'Argentina, testa di serie nel gruppo 1, non era stata affatto favorita: era infatti stata sorteggiata nel suo girone tre forti squadre europee, la Francia, in fase di crescita tecnica e tattica grazie alla presenza di alcuni ottimi giocatori, tra cui soprattutto Michel Platini, la temuta Ungheria e l'Italia. Ritmi bassi, l'Argentina non riesce a blindare il risultato che resta in bilico fino al 90', e nel finale i Reggae Boys - che salutano la competizione, dove erano all'esordio, senza gol e con tre sconfitte tutte per 1-0 - sognano lo storico pareggio, che pero' non arriva. Football is mourning the death of Paolo Rossi, the prolific striker whose goals led the Azzurri to World Cup glory in 1982. [68] Secondo gli Oranje non vennero sanzionati alcuni episodi di violenza da parte argentina, come la gomitata di Daniel Passarella a Johan Neeskens. Norberto Alonso, sostenuto dai dirigenti, venne incluso ma Menotti era intenzionato a metterlo da parte. Questa culminò con una violenta gomitata rifilata da Tibor Nyilasi (durante un contrasto) all'autore del secondo gol argentino, Norberto Alonso, che non reagì e continuò anzi la gara sanguinando dal naso. Primo turno GRUPPO 1 2-6-1978, Mar del Plata Italia-Francia 2-1 1’ Lacombe (F), 29’ Rossi (I), 54’ Zaccarelli (I) 2-6-1978, Buenos Aires Argentina-Ungheria 2-1 Il gruppo 1 era composto dall'Argentina, dall'Italia, dall'Ungheria e dalla Francia. Si arrivò quindi all'ultimo turno con l'Austria ormai certa della qualificazione, e con tutte le altre squadre ancora in corsa. Risultati e partite Mondiali di calcio 1978. In Francia venne costituito, da esuli argentini e da personalità francesi principalmente di sinistra, il COBA, Comité pour l'Organisation para le Boycott de l'Argentine de la Coupe du Monde, che promosse una campagna contro la giunta militare e i campionati mondiali. Questo gruppo fu caratterizzato dagli episodi più controversi del Mondiale. Questo venne messo in pratica dalla società specializzata statunitense Burson Marsteller, che descriveva gli esuli e i contestatori come «antiargentini», mentre il giornalismo nazionale si prestò quasi totalmente a supportare le parole d'ordine del regime, descrivendo il Paese come «tranquillo, ordinato, pulito» e finalmente libero dagli eccessi dei «sovversivi»; anche noti personaggi dello sport argentino furono mobilitati per pubblicizzare i mondiali del regime[19]. Venne anche creata, dalla trasformazione di Canal 7, la nuova emittente televisiva ATC (Argentina Televisora Color). Ma a Martino alla fine va bene cosi'. Il gruppo 3 era composto dal Brasile, dalla Spagna, dalla Svezia e dall'Austria. In questi anni l'organizzazione dei mondiali previsti per il 1978 venne portata avanti dalla cosiddetta Commissione Organizzatrice dei Mondiali diretta da José López Rega, influente dirigente peronista, e da Pedro Eladio Vásquez, segretario dello sport nel governo di Isabelita Perón[4]. Juni 1978 in Argentinien statt. Menotti proseguì il suo programma con tenacia ed energia; decise di costruire una squadra compatta, estremamente combattiva, priva di individualismi, imperniata su calciatori dal grande spirito agonistico, come Daniel Passarella e Américo Gallego[45], che giocavano nel campionato argentino; tra i calciatori che militavano all'estero solo Mario Kempes, che giocava in Spagna, venne incluso nella formazione; vennero esclusi Enrique Wolff, Rubén Ayala e Osvaldo Piazza, che giocavano in Europa, e anche, nonostante alcune polemiche di stampa, il giovane e promettente Diego Armando Maradona[46]. "Sono tutte stronzate scritte da giornali che si dedicano esclusivamente a speculare": e' la piccata reazione, affidata al quotidiano spagnolo "Marca", dell'entourage di Lionel Messi...... Un sogno inseguito per 99 anni e raggiunto davanti al proprio pubblico al termine di una battaglia durata oltre 120 minuti, con poche vere occasioni, rari lampi e fisicita' a palate. Alla riunione della FIFA a Berna del 1954 Rotili richiese ufficialmente l'assegnazione all'Argentina dei mondiali previsti per il 1962, ma l'organizzazione calcistica rinviò la decisione al 1956. In base a questi risultati andarono in finale i padroni di casa, mentre il Brasile giocò la finale per il terzo posto. Nella gara ci fu comunque un comportamento poco sportivo degli avversari in occasione del pareggio: infatti prima gli Oranje fecero fallo sullo stesso Zoff, poi non restituirono la palla all'Italia quando il portiere la buttò fuori per riprendersi dalla botta, quindi segnarono in quell'azione[55]. )2:1 Kempes (105. [66], Nei tempi supplementari, in un ambiente sempre più surriscaldato, gli argentini ebbero però la meglio, segnando il secondo gol con Kempes dopo una confusa mischia in area, mentre il definitivo 3-1 venne realizzato da Daniel Bertoni con un tiro in diagonale dalla corta distanza, dopo un contropiede veloce. [35], Fu quindi trovato il compromesso di aggiungere la nazionale italiana come «quinta testa di serie», assegnandola in anticipo al girone dell'Argentina:[35] in questo modo l'Italia avrebbe giocato due sfide a Mar del Plata, relativamente vicina alla sede della terza partita, ed era sicura di evitarsi Brasile, Paesi Bassi e Germania Ovest ma anche alcune nazionali "scomode" come Spagna e Polonia;[35] il big match tra Argentina e Italia avrebbe inoltre garantito un buon incasso, così come Buenos Aires e Mar del Plata erano le due città che garantivano la maggior capienza alberghiera, fattore importante per ospitare i tanti argentini di origine italiana che avrebbero seguito la squadra azzurra. Il vicepresidente della FIFA, il potente dirigente del calcio tedesco, Hermann Neuberger, si recò in Argentina e diede il suo pieno sostegno agli organizzatori affermando che «il cambio di governo» non avrebbe affatto influito negativamente e che «non esistevano premesse migliori» per lo svolgimento dei campionati[11]. Mondiali 1978. La giunta militare decise, per motivi di convenienza economica e per evitare penalizzazione da parte di società commerciali estere, di mantenere il logo originale della manifestazione, che tuttavia riprendeva il caratteristico gesto con le mani di Perón durante la manifestazioni di piazza; questo fu creato già nel 1974[12]. Quest'ultima squadra venne poi travolta per 6-0 dalla Germania Ovest nella seconda gara, grazie anche a una doppietta del promettente Karl-Heinz Rummenigge, proprio mentre i polacchi battevano per 1-0 i tunisini con un gol del capocannoniere di quattro anni prima, Grzegorz Lato. VM i fodbold 1978 var det 11.VM i fodbold, og slutrunden blev afholdt i Argentina fra den 1. Alla vigilia dell'inizio del torneo i giocatori argentini furono ricevuti alla Casa Rosada dal generale Videla in persona che tenne un discorso dalle connotazioni militaresche in cui il dittatore paragonava i calciatori a una «truppa da combattimento» e ad «ambasciatori», auspicava una vittoria per il «popolo argentino» e per il prestigio internazionale argentino; il generale Videla sollecitava quasi la «vittoria a ogni costo», incitava i calciatori a «sentirsi ed essere realmente vincitori», anche se invitava a tenere un comportamento corretto basato sul juego limpio[41][42]. Agevole fu il compito dei Paesi Bassi e della Svezia, mentre particolarmente combattuti furono, oltre al gruppo dell'Italia, i gironi che promossero la Francia, la Polonia, la Spagna, l'Austria e la Scozia. [51] Al 78' Didier Six imbeccato da Michel Platini venne spinto appena fuori area dallo stesso Luque (tornato in ripiegamento difensivo) e cadde all'interno di essa ma l'arbitro non fischiò. Durante il recupero però, ancora Tibor Nyilasi, graziato in precedenza, rifilò una violenta ginocchiata ad Alberto Tarantini, e l'arbitro non poté far altro che mostrargli il cartellino rosso. [58], Per arrivare in finale quindi l'Argentina avrebbe dovuto battere il Perù (ormai privo di motivazioni importanti) con almeno quattro reti di scarto: il commissario tecnico César Luis Menotti mise in campo una squadra con ben quattro attaccanti, Kempes, Leopoldo Luque, Oscar Ortiz e Daniel Bertoni. L'ambasciatore italiano a Buenos Aires aveva appoggiato fin dall'inizio la Giunta, e anche le autorità della Chiesa cattolica si erano dimostrate favorevoli al regime. Il campionato del mondo fu caratterizzato da un buon livello tecnico generale, ma si svolse in un ambiente fortemente nazionalistico e in un'atmosfera cupa e tesa a causa della situazione politico-sociale presente in Argentina dopo l'instaurazione nel 1976 di un oppressivo regime militare. In sede di critica successiva ai fatti, alcuni autori hanno dichiarato che sarebbero giunte pressioni ai giocatori peruviani, sia da parte argentina che brasiliana; inoltre si è scritto di finanziamenti erogati al Perù dall'Argentina e di stretti legami del presidente peruviano con la giunta militare argentina. Il gruppo 4 era composto dai Paesi Bassi, dalla Scozia, dal Perù e dall'Iran. Il gruppo 2 era composto dalla Germania Ovest, dalla Polonia, dal Messico e dalla Tunisia. L'Italia mostrò un gioco sorprendentemente brillante e offensivo nelle tre partite del girone, che vinse a punteggio pieno. A livello internazionale prevalse comunque il disinteresse per le iniziative di boicottaggio: nei Paesi Bassi la federazione calcistica aveva già deciso di partecipare all'evento, e l'ambasciatore olandese a Buenos Aires descrisse il generale Videla come «un uomo di buona volontà, un uomo onesto fino al midollo», mentre i giornali conservatori francesi appoggiarono l'Argentina «in guerra con il terrorismo»[20]; ma i progressisti, al contrario, promossero il boicottaggio con una petizione firmata, tra gli altri, da Georges Moustaki, Yves Montand, Roland Barthes, Jean-Paul Sartre e Louis Aragon.[21]. Nell'approssimarsi dell'evento, le manifestazioni delle cosiddette Madri di Plaza de Mayo, cominciate nel 1977, furono inizialmente ignorate dai media di massa; la televisione olandese fu la prima a trasmettere un servizio sulla coraggiosa protesta, proprio il giorno dell'inaugurazione dei mondiali[23], e solo durante il torneo la stampa internazionale cominciò a divulgare informazioni e testimonianze riguardo ai cortei dei parenti dei desaparecidos[24]. your own Pins on Pinterest Nei primi turni di gara il Brasile mostrò un netto miglioramento del gioco e della capacità realizzativa; il commissario tecnico Cláudio Coutinho aveva profondamente modificato la formazione, escludendo veterani come Rivelino e dando contemporaneamente fiducia a giovani giocatori come Toninho Cerezo, Batista, Roberto Dinamite e Zico. Nella prima gara le due squadre, entrambe ancora in corsa, giocarono una partita spettacolare e combattuta che si concluse sul 3-1 per i sudamericani: decisiva fu la doppietta di Roberto nel secondo tempo, dopo che nel primo tempo al gol su tiro dalla lunga distanza di Nelinho aveva replicato il pareggio di Grzegorz Lato. Alla vigilia della competizione le squadre più accreditate dalla critica per la vittoria finale erano il Brasile, i Paesi Bassi, la Germania Ovest, campione del mondo uscente, l'Argentina padrona di casa[36]. Nella prima giornata l'Austria vinse 2-1 contro la Spagna grazie ai gol di Walter Schachner e di Hans Krankl, mentre le altre due squadre pareggiarono 1-1. Nella seconda fase sarebbero stati formati due gironi di semifinale di quattro squadre ciascuno, chiamati Gruppo A e Gruppo B. Nel Gruppo A sarebbero state inserite le prime squadre dei gruppi 1 e 3 e le seconde dei gruppi 2 e 4; nel Gruppo B le prime dei gruppi 2 e 4 e le seconde dei gruppi 1 e 3. A Vina del Mar, l'Albiceleste sfonda con Higuain dopo 10' ma l'attesa goleada non arriva.